272 a.C. – Aniene Vecchio

Ponte della Mola di San Gregorio

L’Anio Vetus, così chiamato perché captava l’acqua direttamente dal fiume Aniene, fu costruito dai censori M. Curio Dentato e Flavio Flacco fra il 272 e il 270 a.C.

Il luogo di captazione delle sorgenti, sulla scorta delle notizie forniteci da Frontino che lo pone a monte di Tivoli, può essere collocato non molto lontano da Agosta. Aveva un tracciato tortuoso, per lo più sotterraneo, di circa 64 kilometri, fino al terminale presso la Porta Esquilina.

Al Fosso degli Arci, sulla via Empolitana, lo speco può essere seguito per un certo tratto lungo il fianco della strada, dove attraversa un pilone dell’arcata della Marcia che scavalca la via.

Al Fosso della Mola di San Gregorio in epoca adrianea, in occasione di un restauro dell’acquedotto, fu costruito l’imponente ponte della Mola di San Gregorio, con il quale si abbreviò il percorso del condotto, che nella valle effettuava un’ampia ansa in percorso sotterraneo.

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