Commodore Amiga 1000

Amiga 1000

Commodore Amiga 1000

Il concepimento dell’ Amiga rappresenta una delle storie più travagliate che l’informatica abbia mai visto dai tempi dell’ Apple I. L’ Amiga 1000 nacque da un’idea di tre informatici che, nel 1982, si lanciarono nella realizzazione della prima consolle per videogiochi a 16 bit, basata sul processore Motorola 68000.

Il progetto dell’ Amiga 1000 era talmente segreto che furono utilizzati nomi in codice per i chip, e questi conservarono il loro appellativo fino alla definitiva commercializzazione.

La sinergia di tre diversi processori permetteva all’ Amiga 1000 prestazioni straordinarie, irraggiungibili anche dai più moderni computer disponibili in quell’epoca: tuttavia la crisi dei videogiochi che caratterizzò i primi anni ’80 costrinse i progettisti a cambiare rotta.

Dal progetto iniziale di una consolle si passò alla realizzazione di un vero e proprio personal computer, operazione facilitata dal fatto che, fin dall’inizio, furono previste possibilità di espansione nascoste.

La società fondata dai tre colleghi versava tuttavia in condizioni difficili: sull’orlo della bancarotta fu presentato il prototipo del futuro Amiga 1000 al Consumer Electronic Show.

La reazione del pubblico fu eccezionale, ma non si presentarono possibilità concrete di realizzazione del progetto.

Quando la situazione economica si rese insostenibile i tre del progetto Amiga decisero di far rilevare la società da una compagnia esterna: dopo alcuni mesi di titubanza la Atari propose un finanziamento, chiedendo in cambio i diritti sui progetti dei tre processori dedicati.

La proposta stimolò gli istinti concorrenziali della Commodore che, a sorpresa, offrì una somma talmente elevata da risultare irrinunciabile: era il 1984 e la neonata società Commodore Amiga festeggiò il battesimo con una valanga di querele da parte della Atari.

L’accordo era ormai fatto: il primo modello, il Commodore Amiga 1000, sbaragliò ogni altro concorrente quando fu presentato sul mercato.

La grafica eccezionale (i computer professionali dell’epoca non rappresentavano che i toni del grigio), il suono paragonabile a quello degli impianti hi-fi e la velocità del processore furono eguagliate solamente dal concorrente Atari 520ST, presto superato dai successivi modelli della Commodore.

L’era del Commodore Amiga era appena iniziata, costellata di momenti difficili ma anche di indimenticabili successi.

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Febbraio 23, 2016

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