Cronologia storico-letteraria del Duecento

IL CONTESTO STORICO – POLITICO

IL CONTESTO LETTERARIO

1197 – Morte di Enrico VI, Gli succede, sotto la tutela della madre Costanza e poi del papa Innocenzo III, Federico II. Si scatenano in Germania e in Italia aspre lotte di successione tra Ottone di Brunswick e Filippo di Svevia.

1198 – 1216 – Pontificato di Innocenzo III.

1202 – 1204 – Quarta crociata. Venezia, che aveva fornito le navi per la spedizione, si assicura importanti basi sull’Egeo e sul mar Nero. Dopo la conquista di Costantinopoli da parte dei crociati viene fondato l’impero latino d’Oriente (1204 – 1261).

1208 – 1229 – Crociata contro gli albigesi di Provenza, che praticano l’eresia catara.

1210 – In seguito all’aggressione di Ottone di Brunswick, incoronato imperatore l’anno prima, nell’Italia meridionale, il papa lo scomunica e avanza la candidatura di Federico II alla Sicilia e all’impero.

1211 – Federico II viene proclamato re di Germania e incoronato dal papa (1212) a patto di non riunificare i possessi imperiali e quelli siciliani, di cui viene investito il figlio Enrico.

1214 – In seguito alla sconfitta di Ottone IV a Bouvines ad opera di Filippo II Augusto re di Francia, Federico II rimane l’unico candidato alla corona imperiale (sarà incoronato nel 1220).

 

1220 – Con la proclamazione a re di Germania di Enrico, figlio di Federico II, cade l’accordo del 1212 e sono poste le premesse alla crisi dei rapporti fra papato e impero.

 

 

 

 

 

 

 

 

1226 – Si ricostituisce la seconda lega lo9mbarda in funzione antimperiale.

1227 – Federico II viene meno all’impegno di partire per la quinta crociata ed è scomunicato dal papa.

1200 – 1225 circa – Ritmo laurenziano, Ritmo lucchese, Ritmo cassinese, Ritmo di Sant’Alessio: documentano l’affermazione della poesia volgare, nei toni giullareschi, cronachistici e religiosi.

1200 – 1290 circa – Nelle regioni settentrionali perdura l’attività dei poeti italiani in lingua d’oc: a Bologna con Rambertino Buvalelli, a Mantova con Sordello, a Genova con Lanfranco Cigala e Bonifacio Calvo, a Venezia con Bartolomeo Zorzi.

1202 – Prima redazione del Liber abbaci di Leonardo Pisano, detto anche Fibonacci. La successiva Practica geometriae (1220) segna la rinascita degli studi matematici in Occidente.

1208 – 1229 – In seguitol alla crociata contro gli albigesi l’abbandono della Provenza da parte di molti trovatori, diretti soprattutto verso Spagna e Italia, contribuisce alla diffusione della cultura e della poesia occitanica.

 

 

1211Libro di conti di banchieri fiorentini, uno dei più antichi testi prosastici toscani.

 

 

 

1215 – Nell’università di Bologna Boncompagno da Siena, maestro di ars dictandi, legge il suo trattato più celebre, detto Boncompagnus o Rhetorica antiqua.

1220 – 1259 circa – Accursio compila la Magna Glossa al Corpus iuris civilis, sintesi dell’attività e del pensiero dei glossatori bolognesi.

1222 – Fondazione dell’università di Padova.

1224 – Federico II istituisce a Napoli la prima università di stato d’Europa.

1225 circaCantico di frate Sole o Laudes creaturarum di Francesco d’Assisi. Primo monumento della poesia in volgare.

1228 – 1229 – In seguito a trattative con il sultano d’Egitto al-Malik al Kamil, Federico II entra in Gerusalemme di cui viene incoronato re.

1230 – Trattato di San Germano (odierna Cassino): dopo la sconfitta delle truppe papali mandate contro Federico in Puglia, Gregorio IX revoca la scomunica contro l’imperatore e lo scioglie dall’impegno di separazione delle corone d’Italia e di Germania, ottenendone in cambio nuovi privilegi.

1231 – Con le Costituzioni di Melfi Federico II dota lo stato siciliano di una legislazione organica, gettando le basi di uno stato accentratore e dotato di una salda burocrazia di funzionari stipendiati.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1237 – Federico II sconfigge a Cortenuova i comuni della lega antimperiale e annulla le disposizioni della pace di Costanza (1183)

 

1239 – Federico II minaccia i domini papali e viene scomunicato dal papa, che convoca un concilio per deportare l’imperatore.

 

1241 – I pisani, alleati di Federico II, assaltano la flotta genovese che scortava i vescovi francesi diretti al concilio e li fanno prigionieri.

 

 

1248 – Federico II viene sconfitto all’assedio di Parma.

1249 – Enzo, re di Sardegna, figlio di Federico II, viene sconfitto a Fossalta e fatto prigioniero dai bolognesi. Per sospetto di tradimento il cancelliere di Federico II, Pier della Vigna, viene incarcerato e si uccide.

1250 – Federico II muore a Castelfiorentino in Puglia; gli succede il figlio Corrado IV. Con la morte dell’imperatore a Firenze i guelfi prevalgono sui ghibellini: si ha un nuovo regime, detto del “primo popolo”.

1251 – Corrado IV scende in Italia per prendere possesso del regno di Sicilia.

1254 – Alla morte di Corrado IV gli succede il figlio minorenne Corradino. Nel regno di Sicilia governa come suo tutore, e poi in nome proprio, Manfredi, figlio naturale di Federico II.

 

1259 – Una lega di comuni settentrionali sconfigge e cattura a Cassano d’Adda Ezzelino da Romano.

 

1260 – A Montaperti i guelfi di Firenze sono sconfitti dai fuoriusciti ghibellini e cacciati dalla città.

1228 – 1230 – Con la Legenda prima Tommaso da Celano scrive la prima biografia completa di san Francesco, successivamente ampliata nella Legenda secunda (1246 – 1247). Gli si attribuisce anche il Dies irae.

1231 – 1250 – Rosa fresca aulentissima, contrasto amoroso di Cielo d’Alcamo che mescola modi curiali e vernacolari del siciliano.

 

 

 

 

 

1233 – “Anno dell’Alleluia”: mentre le lotte tra guelfi e ghibellini infuriano, francescani e domenicani si mettono alla testa di folle salmodianti per invocare la pace e la redenzione. Dall’ondata di misticismo traggono origine le prime laude volgari.

1233 – 1240 circa – Alla corte di Federico II fiorisce la Scuola poetica siciliana. Sul modello dei Provenzali, si elabora la prima poesia d’arte in volgare italiano.

1233 – 1234 – Risalgono a questi anni i due più antichi componimenti di Iacopo da Lentini, caposcuola dei Siciliani: la canzonetta Dolce coninzamento (1233) e la canzone Ben m’è venuto prima cordoglianza (1233-34).

1235 – Nella Rhetorica novissima Boncompagno da Siena polemizza con lo stile oscuro dei retori e prosatori contemporanei.

1236 circaCompianto in morte di sire Blacatz di Sorderello da Goito: il planh provenzale è piegato a una coraggiosa satira politica. A Sorderello viene anche attribuito, dubitativamente, il Servintese lombardo, unico testo trobadorico scritto in volgare settentrionale.

 

1239 – 1248 – Il grammatico bolognese Guido Faba scrive il trattato Gemma purpurea. Qui  e nei Parlamenta et epistolae (1242 – 1243) pone in parallelo formule di lettere latine e volgari, stabilendo così le principali regole dell’epistolografia medievale.

1242 – 1257 – È attivo in questi anni Bonagiunta Orbicciani da Lucca, caposcuola della poesia siculo-toscana.

Prima del 1246Donato provenzale, grammatica provenzale con rimario, composta a uso degli italiani da Uc Faidit. Il titolo richiama l’Ars minor di Elio Donato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1254 circaRayna possentissima, lauda dei Servi della Vergine in Bologna, la più antica a noi pervenuta.

 

1255 – 1266Legenda aurea di Iacopo da Varazze. Raccolta agiografica di larga diffusione; dopo un volgarizzamento toscano del Trecento, sarà tradotta in molte altre lingue.

 

1260 – Il monaco Ranieri Fasani costituisce a Perugia la confraternita dei flagellanti e dà avvio al movimento dei disciplinati, che contribuisce allo sviluppo della poesia laudese. Per la sconfitta dei guelfi a Montaperti, Guittone d’Arezzo scrive la canzone Ahi lasso, or è stagion de doler tanto. Principale esponente della scuola siculo-toscana, Guittone elabora anche la prima prosa d’arte in volgare, applicando le norme dell’ars dictandi all’epistolografia.

1265 – Carlo d’Angiò scende in Italia contro Manfredi, con l’appoggio del papa Urbano IV che lo incorona a Roma re di Sicilia.

1266 – Battaglia di Benevento: Carlo d’Angiò sconfigge Manfredi che viene ucciso sul campo di battaglia. Dopo la battaglia di Benevento, a Firenze i ghibellini abbandonano la città e il popolo tenta invano di riprendere il potere: Carlo d’Angiò è nominato podestà per sei anni. Accanto al comune si costituisce un potere di controllo guelfo.

1267 – 1268 – Corradino scende in Italia per tentare di riconquistare il regno di Sicilia. Sconfitto (23 agosto 1268) a Tagliacozzo, negli Abruzzi, e consegnato agli Angioini, viene decapitato a Napoli (29 ottobre).

 

1260 – 1266 – Secondo una testimonianza di Brunetto Latini, è già noto in questi anni Rustico di Filippo, iniziatore della poesia comico-realistica toscana.

1260 – 1295 circa – È attivo in questi anni il “volgarizzatore” fiorentino Bono Giamboni. Nel  Libro de’ vizi e delle virtudi sceneggia prosasticamente un itinerario autobiografico, dal peccato alla redenzione, che prelude la Commedia dantesca.

1262 circa – Brunetto Latini compone il Tresor, un trattato enciclopedico in lingua d’oïl, che si differenzia dalle precedenti summae per la funzione civile attribuita all’eloquenza e alla retorica. Forse nello stesso anno scrive in italiano il poemetto allegorico Tesoretto, rimasto incompiuto.

1265 – A Bologna vengono istituiti i registri notarili (noti come Memoriali bolognesi) per la trascrizione degli atti pubblici. Negli spazi bianchi, onde evitare aggiunte illecite, sono copiate poesie popolari e d’autori colti. Rimangono 322 volumi, dal 1265 al 1436.

1266 – Con la sconfitta di Manfredi a Benevento il centro culturale si sposta definitivamente dalla Sicilia alla Toscana.

1266 – 1273 – Il capolavoro della filosofia scolastica Summa theologiae di Tommaso d’Aquino fornirà schemi concettuali alla letteratura del tempo.

1268 – Conversione di Iacopone da Todi. Grande poeta mistico, scriverà con il Pianto della Madonna la prima lauda drammatica.

1270 – 1280Laudario cortonese, la più antica e importante raccolta di laude medievali.

Dopo il 1273Meliadus di Rustichello da Pisa: vasta compilazione in prosa francese dal ciclo della “Tavola Rotonda”.

Prima del 1274 – Il Libro delle tre scritture, poemetto in volgare lombardo di Bonvesin de la Riva, imprime un nuovo movimento narrativo al genere delle “visioni”.

1274Sermoni in versi ( e in volgare lombardo) di Piero da Bescapè. È l’unica opera datata della letteratura didattico-religiosa del nord, che aveva dato testi notevoli come lo Splanamento de li proverbi de Salomone di Girardo Patecchio e il Libro di Uguccione da Lodi e in seguito le opere di Bonvesin, il De Jerusalem celesti e il De Babylonia civitate infernali di Giacomino da Verona.

1280 circa –  Serventese dei Lambertazzi e Geremei e Serventese romagnolo: anonimi, evocano le lotte di fazione in Emilia e Romagna.

1280 – 1310 circa – Fiorisce in Toscana la scuola poetica del Dolce stil novo. Ne è considerato precursore Guido Guinizzelli, con la canzone-manifesto Al cor gentil rempaira sempre amore.

1280 – 1300 circa – Attività poetica di Guido Cavalcanti. Nell’esperienza stilnovistica s’introduce una rappresentazione tragica e crudele dell’amore.

1281 – 1300 circaNovellino, cento novelle anonime in volgare fiorentino. Sono brevi “esempi” di virtù, vizi, azioni cavalleresche, amori cortesi, esposti in uno stile piano e conciso.

1282 – Scoppia a Palermo la rivolta del Vespro (30 o 31 marzo). Pietro III d’Aragona, genero di Manfredi, conquista la Sicilia e viene acclamato re. Guerra del Vespro fra gli Angioini, appoggiati dal papato, e gli Aragonesi (1282 – 1302). In Firenze, viene istituita la magistratura dei Priori delle arti. Con la nascita del priorato si sancisce apertamente il predominio assunto dalle corporazioni artigiane nel governo comunale.

 

 

 

 

 

1284 – La flotta genovese sconfigge quella pisana allo scoglio della Meloria, di fronte a Livorno.

 

 

 

 

 

 

1289 – La città ghibellina di Arezzo viene sconfitta a Campaldino dalla lega guelfa delle città toscane.

1282Libro della composizione del mondo di Ristoro d’Arezzo. Prima opera astronomico-geografica in volgare.

 

1282 – 1287 circaChronica di Salimbene da Parma. Narra avvenimenti compresi tra il 1167 e il 1287, in un impasto linguistico di latino e di volgare emiliano.

 

1283 – 1304 – Dante compone le Rime: da quelle guittoniane, attraverso le stilnovistiche, giunge alle più complesse prove delle “rime petrose” e delle canzoni dottrinali.

 

1285 – 1295Fiore e Detto d’amore, composizioni allegoriche, in versi, attribuite a Dante giovane.

Prima del 1288 – De quinquaginta curialitatibus ad mensam di Bonvesin de la Riva. Trattato in versi e in volgare lombardo sul comportamento a tavola.

1288De magnalibus urbis Mediolani di Bonvesin de la Riva. Rassegna, in prosa latina, delle glorie civili e religiose di Milano.

 

 

 

 

 

1293 – Gli ordinamenti di giustizia di Giano della Bella favoriscono a Firenze il “popolo minuto” ed escludono definitivamente dal potere il ceto nobiliare.

1294 – 1303 – Pontificato di Bonifacio VIII.

 

1297 – A Venezia la serrata del Maggior consiglio rende la partecipazione al governo un privilegio ereditario dei patrizi.

1298 – La lunga rivalità fra le repubbliche marinare di Genova e Venezia per il predominio in Oriente culmina nella battaglia di Curzola, in cui la flotta veneziana, al comando di Andrea Dandolo, è vinta da Genova.

1302 – La pace di Caltabellotta pone fine alla guerra del Vespro, la Sicilia (regno di Trinacria) passa a Federico d’Aragona mentre Napoli (che conserva il nome di regno di Sicilia) resta agli Angioini.

 

1290 – 1295 circa – Si addensa in questi anni la produzione di Cecco Angiolieri: i suoi 110 sonetti costituiscono l’estrema dissacrazione dei temi stilnovisitci.

1292– 1293 – Vita nuova di Dante. La tematica stilnovistica si organizza in un “romanzo” psicologico, composto di rime e prose.

 

1293 – 1296 – Dante intreccia una tenzone di 4 sonetti con Forese Donati, di tono burlesco e osceno.

 

 

 

 

1298 – Nelle carceri di Genova Marco Polo racconta i suoi viaggi in Oriente a Rustichello da Pisa, che ne stenderà una relazione in francese: Livres des merveilles du monde. Ne sono giunte solo versioni toscane intitolate Il Milione (dal soprannome di Polo).

 

Fine XIII secoloTristano Riccardiano, il più antico volgarizzamento in prosa toscana del Tristan francese.

 

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