Quando la birra fa bene all’ambiente

Sappiamo fin troppo bene ormai quanto la plastica stia avvelenando i nostri mari e mettendo seriamente a rischio la vita degli animali marini.

Fermo restando che la soluzione più ragionevole sarebbe quella di non gettare la plastica in mare, un piccolo birrificio della Florida (USA) ha pensato a una soluzione .

La Saltwater Brewery, un’azienda di birra artigianale a Delray Beach ha deciso di trasformare gli anelli di plastica che tengono unite le lattine di birra in anelli commestibili, cosicché qualora essi dovessero finire in mare o sulla spiaggia, tartarughe, pesci e uccelli invece di rimanere feriti, potranno sfamarsi.

Se poi non vengono mangiati, questi imballaggi si sciolgono in acqua in circa due ore e nel giro di due o tre mesi non ne rimane traccia. Lo stesso avviene se rimangono abbandonati su una spiaggia.

Gli anelli sono prodotti con orzo e grano, sono interamente biodegradabili, totalmente sicuri e resistenti come i tradizionali in plastica. Anche se sembrano fatti con il cartone dei vecchi portauova, questi sottoprodotti dei cereali sono stati compressi in un materiale resistente alla normale usura associata al trasporto della birra e allo stoccaggio in frigorifero.

C’è poi un ulteriore vantaggio, gli imballaggi sono realizzati con gli scarti della produzione e quindi, oltre che dal punto di vista ambientale, l’idea è interessante sotto il profilo economico, dato che evita gli sprechi utilizzando materiali altrimenti destinati al macero.

Il design è innovativo ma il costo di produzione è elevato, si spera però che pur di salvare il Pianeta e gli abitanti del mare, le aziende siano disposte a pagare un po’ di più. Se, infatti, tutti iniziassero a fare questa svolta ambientalista, il mercato degli anelli commestibili diventerebbe competitivo e il prezzo di produzione scenderebbe e andrebbe a minare il collaudato sistema plastica.

Al momento sembra che circa 50 piccoli birrifici siano interessati al nuovo imballaggio e l’idea fa gola anche alla Carlsberg. Staremo a vedere se questa, o altre soluzioni simili, riusciranno effettivamente a prendere piede nel mercato.

Ribadiamo però che l’unica soluzione per preservare il nostro mare è quello di non gettare alcun tipo di rifiuto, visto che esistono appositi cassonetti per farlo, ma questa idea ci sembra un’ottima soluzione per evitare che centinaia di tartarughe, pesci ma anche uccelli muoiano a causa della nostra plastica.

Fonti:
Greenme.it , articolo di Dominella Trunfio

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