A Manhattan la street art è al servizio dell’ambiente

L’amore per la natura ha creato un collegamento tra un ornitologo illustratore nato alla fine del ‘700 e gli street artists di New York.

Nella prima metà dell’Ottocento John James Audubon fu uno dei primi a catalogare, illustrandoli, più di 400 specie di uccelli; qualche anno fa, proprio nel quartiere in cui abitava, l’Upper Manhattan, alcuni artisti tra i più noti e apprezzati esponenti della street art rispolverano il suo lavoro partecipando a un grande, straordinario progetto.

L’Audubon Mural Project è nato dalla collaborazione tra la National Audubon Society e la Gitler &_____ Gallery, e si è concretizzato nella commissione di affreschi di uccelli in via di estinzione agli artisti sensibili all’argomento. I murales sono stati dipinti, appunto, sugli edifici intorno al vecchio quartiere di John James Audubon, l’ornitologo che morì nel 1851.

Per le vie dell’Upper Manhattan, si possono quindi avvistare decine di specie di volatili su vetrine, facciate di edifici, persiane, grate di sicurezza: il tentativo è proprio quello di portare sotto lo sguardo di tutti i 314 tipi di uccelli che rischiano l’estinzione, soprattutto a causa dei cambiamenti climatici.

L‘arte è dunque totalmente al servizio dell’ambiente e dei pericoli che coinvolgono la fauna degli Stati Uniti. Gaia, Iena Cruz, Hitnes, Lunar New Year sono solo alcuni dei grandi artisti che hanno partecipato con entusiasmo a questo “inventario creativo”, di alto valore etico e artistico.

L’impatto sul quartiere è davvero sorprendente: dai più piccoli a quelli che occupano intere facciate di edifici, impossibile non notare i meravigliosi murales!

Immagini tratte dal sito: audubon.org
Tratto da www.ehabitat.it, articolo del 28 gennaio 2016 di Sara Merlino

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