Barbara Sirtoli

Nota biografica

Barbara Sirtoli è nata a Palermo il 3 aprile del 1969.
Dopo aver partecipato a diverse edizioni del concorso A.I.Q.RE.S. “F. Malleo”, assicurandosi spesso i primi posti, si è specializzata nel genere Fantasy.

Nel 1998, selezionata dall’associazione Teatrio di Venezia tra i 100 migliori illustratori italiani, ha pubblicato alcuni disegni nell’Annuario Teatrio 1998, presentato alla Fiera del Libro di Bologna nello stesso anno.

Ha inoltre partecipato a diverse mostre, fra cui una personale in occasione della pubblicazione del libro di favole Il gallo e lo specchio e altre favole di Piera Paladino.

Nel 2010 inizia la sua collaborazione con Fabrizio Valenza, per alcune illustrazioni riguardanti il secondo volume di “Storia di Geshwa Olers”, La faida dei Logontras.

Per conoscere meglio la sua formazine, le mostre alle quali ha partecipato e i dettagli sulle pubblicazioni potete visitare il sito.

Disegna sin da quando era bambina, poiché artisti si nasce e non si diventa, casomai ci si affina, si scoprono nuove tecniche, si sperimenta, perchè l’arte è un gene che hai sin dalla nascita.

Barbara Sirtoli è una donna magra e con i capelli corti color corvino, un sorriso ingenuo e gli occhi che sprizzano di gioia a parlare d’arte (sì perché in questi ultimi tempi parlare d’arte a Bagheria è diventato molto difficile, c’è solo politica e pedine da spostare).

Dopo il diploma di maturità conseguito presso il Liceo Artistico di Palermo, dove ha avuto come docente Tino Signorini, approfondisce i suoi studi conseguendo il diploma di stilista di moda, grafico pubblicitario, illustrazione e fumetto.

Inizia nei primi anni ’90 la ricerca nel campo dell’iperrealismo, per proseguire con il fumetto sino all’illustrazione Fantasy. Il lavoro di Barbara Sirtoli è un lavoro artigianale, fatto di contatto con la materia e con il colore.

Elaborare una tavola può comportare giorni di duro lavoro, lavoro che oggi potrebbe essere facilmente fatto al computer, ottenendo però risultati completamente differenti.

Quando un disegno è fatto a mano, risente di tutte le influenze dell’umore in quel preciso momento in cui lo stai facendo, infatti, spesso i disegni divengono autobiografici.

La Sirtoli è una perfezionista, non si accontenta mai. Acquerello, matite colorate, inchiostro di china e carboncino sono i suoi unici mezzi per mettere a vista ciò che dice il cuore, per ottenere il massimo.
I suoi disegni prediletti sono quelli che rappresentano il “Piccolo Popolo”, quello fatto di Elfi, Gnomi e Fate.

In molti boschi della Scandinavia, tra betulle, e secolari querce, vi sono questi piccoli abitanti che proteggono la natura. Ma il paese considerato la patria del “Piccolo Popolo” è l’Irlanda e la Gran Bretagna, forse dovuto all’etnia celtica, forse poiché sono delle terre dall’aria malinconica e umida, con la pioggerella costante.

Si tratta di piccole creature che vivono nel sottosuolo più profondo o nei boschi tra gli alberi, i cui filoni di storie e leggende si estendono in tutta Europa e oltre.

Le Fate, il cui termine antico è Fautoe, sono incantevoli creature che per la mitologia popolare hanno poteri magici, abitano le colline delle Fate, ma come si dice “la terra delle Fate e degli Elfi è ovunque e in nessun posto contemporaneamente”.

Ed ecco che dai disegni di Barbara Sirtoli nascono personaggi come Vily, che nella lingua serbocroata significa vento, un vento gelido in grado di provocare uragani. Si tratta di una donna con le ali al posto delle braccia e con la parte inferiore del corpo rassomigliante ad un’anatra.

Vi è poi Mab, regina degli Ellyllon, appartenente alla tribù degli Elfi gallesi, menzionata anche da Shakespeare, una donna magra, alta circa 25 centimetri, con un abito verde di veli per confondersi con la vegetazione, orecchie a punta e ali che sembrano la corolla variopinta di un fiore.

Vi è inoltre un’agguerrita famiglia chiamata Red Caps, di cui l’autore di “Le creature del piccolo popolo”, Dario Spada, dice :“si tratta di un’agguerrita famigliola elfica dalla quale bisogna assolutamente stare alla larga, se si vogliono evitare fastidi e imprevisti oltremodo pericolosi”.

Ecco raffigurato quindi Red Cap, detto anche berretto rosso, temibile creatura abitante dei vecchi castelli inglesi, piedi da orso e naso prospiciente, con due piccoli denti sporgenti da roditore.

Questi sono solo alcuni dei numerosi piccoli abitanti dei boschi disegnati con tanta cura dall’illustratrice Barbara Sirtoli.

 

Elenco delle opere di Barbara Sirtoli in questo blog:


Marzo
Dall’ Agenda della Magia 2010: marzo di Barbara
Febbraio
Dall’ Agenda della Magia 2010: febbraio di Barbara
Gennaio
Dall’ Agenda della Magia 2010: gennaio di Barbara
Dicembre
Dall’ Agenda della Magia 2010: dicembre di Barbara
Novembre
Dall’ Agenda della Magia 2010: novembre di Barbara
Ottobre
Dall’ Agenda della Magia 2010: ottobre di Barbara
Settembre
Dall' Agenda della Magia 2010: settembre di Barbara
Agosto
Dall ‘Agenda della Magia 2010: agosto di Barbara
Luglio
Dall ‘Agenda della Magia 2010: luglio di Barbara
Giugno
Dall ‘Agenda della Magia 2010: giugno di Barbara
Maggio
Dall ‘Agenda della Magia 2010: maggio di Barbara
Dama con unicorno
Dama con unicorno di Barbara
Aprile
Dall 'Agenda della Magia 2010: aprile di Barbara
Bimba Africana
Matite colorate e acquerello su carta. Copia di una fotografia d'autore. Barbara

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Barbara Sirtoli

Gennaio 7, 2017

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