A mano libera

Nei precedenti articoli ho spiegato dei metodi abbastanza precisi per disegnare. In questo articolo invece, riscopriremo il piacere di disegnare per il semplice gusto di farlo.

Ci sono dei modi di fare dovuti ad un’insicurezza o ad un’ansia di base. Per esempio: cancellare più volte fino a macchiare o peggio strappare il foglio oppure tratteggiare con la mano tremolante ed incerta.

Quando disegnare o dipingere diventa una forzatura e quando la tecnica non esalta ma ostacola il flusso delle emozioni, si perde il bello di fare arte!

 

Viva la spontaneità!

Fateci caso: tra un disegno eseguito di tutto punto e uno schizzo veloce spesso il nostro pubblico preferisce il secondo. Perché? Perché il primo ha perso la sua naturalezza, soffocato da troppi elementi superflui!

Anche nella comicità funziona più o meno così: il segreto per fare ridere con una battuta o una barzelletta è di non pensare a niente mentre si sta raccontando. Infatti, se si pensa troppo cercando di far ridere a tutti i costi il pubblico non riderà.

Non solo nella vita ma anche nell’arte essere noi stessi ripaga sempre.

 

Blocco del foglio bianco? Niente panico!

Possono capitare a tutti delle mancanze d’ispirazione. Il blocco del foglio bianco fa parte della vita dell’artista e bisogna farci l’abitudine.

A volte passa da solo col tempo, altre volte siamo noi che dobbiamo impegnarci di più. Sforzarsi troppo è controproducente.

Le cause più comuni sono:

  • Paura di sbagliare: state tranquilli, nemmeno il più grande artista crea sempre e solo opere perfette. Quindi non c’è motivo di demoralizzarsi se un disegno o un quadro non escono come vorremmo. Non si smette mai di imparare e migliorare.
  • Paura del giudizio altrui: un vero artista non si metterebbe mai a tavolino appositamente col solo scopo di creare un disegno che possa piacere a tutti, anche perché così, alla fine, non riuscirà a creare nulla.

L’artista crea perché ha l’esigenza di svuotarsi di ciò che ha dentro e offre al mondo sempre qualcosa di nuovo e di personale.

Perché ci colpisce di più un’opera piuttosto che un’altra? Perché ci suscita familiarità, ci ricorda inconsciamente qualcosa di bello.

L’arte serve anche a farci sentire meno soli: quello che si rappresenta attraverso l’arte possiamo averlo vissuto anche noi e migliaia di altre persone.

Meglio un disegno imperfetto ma comunicativo che un disegno perfetto ma che non trasmette nulla.

  • La nostra vita che forse è troppo monotona: ha bisogno di una scossa! Ricordiamoci infatti che l’arte è il riflesso di ciò che siamo e di come viviamo.

Per risolvere questo problema, dobbiamo fare qualcosa di nuovo come ad esempio: incontrare persone, leggere libri, ascoltare canzoni, visitare un paese lontano, oppure provare materiali e tecniche che non avevamo mai usato prima.

 

Una valvola di sfogo

Ogni tanto isoliamoci da tutto e tutti, scolleghiamo il cervello da ogni pensiero e accendiamo la musica ad alto volume o, se preferiamo il silenzio, teniamoci lontani da ogni fonte di rumore.

Poi appoggiamo sul foglio o sulla tela lo strumento che abbiamo scelto, lasciando che la mano scorra da sola.

Magari il nostro disegno o il nostro quadro sarà una schifezza oppure diventerà il nostro prossimo capolavoro da esporre. O ancora, da quel semplice scarabocchio potrebbe nascere l’idea per una storia. Quello che conta di più è farlo col cuore.

Dopo aver disegnato, ci sentiremo meglio e avremo ritrovato l’entusiasmo perduto! Non a caso infatti l’arte è usata anche come terapia.

Per il bene dell’arte, per favore: disegniamo e dipingiamo sempre in totale libertà! C’è sempre tempo per le correzioni.

Inktober 2016 // 18. Escape

 

 

Resto a disposizione per ulteriori aiuti e chiarimenti!

Se vi va, lasciate un commento in cui allegate i link delle vostre opere realizzate a mano libera.

 

Evelyn

Novembre 28, 2016

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