Tor Sanguigna

Situata a pochi metri da Piazza Navona, nel rione Ponte, dà il nome alla piazza antistante.
La struttura è quanto resta dell’antica roccaforte della potente famiglia romana dei Sanguigni (di cui fece parte il papa Leone VI) che la abitò almeno fino al XV secolo.

Nel 1406 la decapitazione di Riccardo Sanguigni, ad opera di Paolo Orsini, diede il via ad altri cruenti eventi. La torre divenne allora l’emblema della zona, con le storie e le leggende medioevali di violenze, delitti e defenestrazioni ad essa collegate.

Nel corso del XIX secolo la torre fu completamente inglobata nel contiguo palazzo, passando nel 1860 alla famiglia Sagnotti.

Nel corso dei secoli sono andati perduti i graffiti che adornavano la torre. Stesso destino è toccato ai fregi ricilati dai monumenti romani, come testimonia una piccola testa murata all’altezza del primo piano.
Oggi dell’antica struttura sono visibili unicamente i due lati esterni.

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