Amazzoni e robot – ottava puntata

GLI ULTIMI SECOLI DELLA PREISTORIA

“Con la Caduta dell’Impero Russo dei Nuovi Zar, nel 2041, terminava l’Era Atomica e iniziava il Neo Medio Evo Barbarico e Feudale.

Il Neo Feudalesimo era già latente dai primi decenni del XXI secolo. Al di fuori dei quattro paesi altamente industrializzati, i cosiddetti G4, ossia Stati Uniti del Nord e Centro America, Unione Europea, Giappone e Australia cioè la parte ricca del mondo, il resto si era impoverito ed abbrutito nell’ignoranza. Le risorse economiche dei vari stati erano ridotte a zero e i governi non erano più stati in grado di controllare le varie regioni, di costruire infrastrutture, di mettere su un esercito, di battere moneta. In compenso finanzieri senza scrupoli, mafiosi, ex generali e governatori avevano allestito milizie private ben armate e governavano da tiranni su territori che de nomine appartenevano a superstati e federazioni fantoccio. Dimodoché allorché un certo Igor il Terribile autonominatosi Barone dell’Ucraina deponeva lo Zar Nicola, l’enorme Impero si sfasciava in una miriade di staterelli e potentati. Iniziava cosí la Grande Guerra Civile tra i Feudatari per ingrandire i propri domini.

Fu una reazione a catena. All’indomani della Russia crollava l’Impero Popolare Cinese dei Fung, l’Impero dei Nuovi Kmer, la Federazione del Tonkino, la Repubblica Islamica dell’Indonesia, Il Califfato Islamico di Persia e Mesopotamia, la Confederazione dell’Africa Unita, l’India, la Malesia. Anche nel Nuovo Continente cadevano il Brasile e la Confederazione delle Repubbliche del Sudamerica Spagnolo. Il disfacimento dell’autorità statale dilagò in quasi tutto il mondo e la Grande Guerra Civile pure.

Caratteristica comune in tutti gli angoli del Globo della Grande Guerra Civile furono le esecuzioni sommarie dei maschi di un potentato conquistato allo scopo di impedire un’eventuale rivolta.

Come in ogni Medioevo di rispetto ne conseguì superstizione, ignoranza, soprusi su popolazione inerme ed una Fede, che mitigava, o giustificava determinate efferatezze. Il Profeta di turno si chiamava Ingmar Olson, un mercenario svedese al servizio del Principe Guerriero Akim Borisnoff Signore del Caucaso. Olson predicava che Odino era il vero Dio. Il Dio della guerra. L’Uomo era un animale guerriero. Il Guerriero era l’Essere Superiore. Odino aveva predestinato pochi maschi eletti al ruolo di Guerriero. Chi non era abile all’uso delle armi era inferiore e destinato a lavorare per servire il Guerriero. Alla donna non era consentito portare armi. Il suo compito  era curare la casa del Guerriero e procurargli dei figli. In parole povere un ritorno ai ruoli antichi: il maschio era superiore alla donna, il maschio guerriero era superiore a tutti. Chi vinceva sopravviveva, chi perdeva meritava di morire per poi salire al Valhalla. Il credo Odinista fece adepti a milioni nel giro di pochi anni, visto che le comunicazioni fisiche (strade, ferrovie, ponti aerei) erano in rovina, ma Internet, le reti televisive via satelliti e i telefoni auricolari continuavano a funzionare informando o disinformando tutto il mondo. La Grande Guerra civile assunse toni di Guerra Santa. Milioni di maschi di potentati sconfitti continuarono a essere passati per le armi ma questa volta in nome di un Dio. Altri preferirono morire combattendo per salire al Valhalla. I partecipanti a quella mondiale Guerra Santa Civile, quei Crociati, quei Vichinghi, quei Cavalieri del XXI secolo erano armati di lanciamissili, mitragliatori bombe, carri armati, elicotteri da combattimento.  Fortunatamente le bombe atomiche erano state definitivamente distrutte nel 2035. Nonostante ciò la popolazione maschile mondiale venne ridotta al minimo.

Rimanevano immuni a quello sfacelo gli Stati Uniti del Nord e Centro America (con Canada e Messico), Il Giappone, L’Australia e l’Unione Europea.

I G4  erano ricchissimi. Ancor prima della caduta della Russia, mentre il resto del mondo stava andando in malora, i G4 avevano progredito nella tecnica e nella scienza. L’invenzione del motore a ioni aveva reso quei paesi indipendenti dai paesi produttori di petrolio (cosa che aveva impoverito i paesi arabi). L’energia atomica era stata messa da parte. I robot operai lavoravano nelle fabbriche e quelli contadini nei campi. Ventiquattr’ore su ventiquattro. Il costo della mano d’opera era nullo. I prodotti a bassissimo prezzo. La classe operaia non esisteva più. Nessuno sgobbava più. Nei G4 si conduceva una vita spansierata, sballando con sostanza allucinogene controllate e innocue, ballando in mega discoteche. La riproduzione per clonazione era stata legalizzata. Si era anche arrivati a manipolare i geni e a produrre artificialmente esseri umani di razza mista, sani e belli. Non più problemi razziali, non più complessi di belli, brutti, grassi, magri, sfigati, intelligenti o stupidi. Tutti uguali: la superrazza. In parole povere il Paradiso Terrestre. La donna aveva raggiunto la parità. Con la clonazione poteva anche permettersi il lusso di fare a meno del maschio e di riprodurre una copia di se stessa. E qui l’altra faccia della medaglia. Il maschio stava perdendo terreno. Defraudato del ruolo di “sesso forte” dai robot che lavoravano, lo era stato di quello di “stallone da riproduzione” dalla scienza clonica. Ne era  conseguita una depressione collettiva. Molti suicidi tra i maschi o prove di virilità: corse pazze in automobile, roulette russe. Il fenomeno aveva alquanto diminuito la popolazione maschile anche nei paesi dei G4.

Molti emigrarono e andarono a fare i soldati mercenari nelle milizie dei Feudatari Russi o Cinesi.

Allo scoppiare della Grande Guerra Civile i paesi dei G4 avevano una popolazione maschile dimezzata.

All’indomani della caduta dei superstati vicini e dello sfacelo del resto del mondo, i G4 avevano reagito cercando di rimettere in sesto i loro eserciti i cui effettivi erano stati ridotti dopo un trattato di Pace con lo Zar, il Celeste Imperatore della Cina e il Califfo di Persia e Mesopotamia.

Più tardi, con l’avvento del credo in Odino e con il culto della Guerra, era convenuto ai G4, grandi produttori di armi, venderle ai Feudatari in cambio di materie prime.

Ma nel 2055 Bekhim Kahn, Signore Della Siberia Occidentale, detto il Fragello di Odino riuniva le milizie di molti Feudatari Odinisti in un’orda di fanatici, varcava gli Urali e muoveva contro l’Unione Europea. Il Credo Odinista disprezzava quattro cose: primo, i robot, “uomini di latta” che toglievano il lavoro ai “servi”, cioè la classe inferiore di uomini; secondo, le donne emancipate che osavano credersi pari al maschio; terzo, la clonazione che riproduceva esseri senza bisogno dell’atto sessuale; quarto, gli imbelli uomini che avevano voltato le spalle alla guerra e al lavoro e che quindi non erano né Guerrieri né Servi. Una società del genere era, per un Odinista convinto, perversa e Bekhim Kahn affermava che Odino aveva dato a lui la missione divina di distruggere i G4 produttori di clonazioni, robot, donne perverse e uomini debosciati.

E nel 2056, la Grande Orda di Bekhim Kahn che in realtà consisteva in poche migliaia di uomini, anche se armati fino ai denti di armi moderne a prodotte nei G4 Europa compresa, sconfiggeva l’esercito europeo. Era lo scontro tra due mondi: Il Progresso contro il Medioevo, i Ricchi contro i Poveri,  il Femminismo contro il Maschilismo. Da una parte l’Orda dei Feudatari, orribili a vedersi nelle loro sporche tute mimetiche, molti con degli elmetti ornati di corna, ali di falco o teschi umani, molti sfregiati, a bordo di veicoli corazzati decorati con ossa umane; dall’altra l’Esercito dell’Unione Europea, uomini e donne belli puliti nelle loro uniformi blu. Figli e figlie delle manipolazioni genetiche, bellissimi, quasi irreali, più simili vecchi Action Man e Barbies che a persone vere. Destinati a soccombere. Numericamente superiori, armati anch’essi come  i loro avversari, ma privi della cattiveria, dell’aggressività del fanatismo di questi. L’armata che rappresentava il Nuovo Medioevo mancava di una delle caratteristiche del Vecchio: la Cavalleria. Non vi furono prigionieri. Gli sconfitti maschi vennero tutti spediti nel Valhalla a suon di mitragliate. Le femmine ridotte a serve dei vincitori  costrette a subire tutte le umiliazioni possibili e immaginabili e infine chiuse negli harem dei Guerreri, visto che gli Odinisti erano poligami. Lo stesso destino subiva la popolazione civile dell’Unione all’indomani della conquista. I robot vennero  “giustiziati”  a suon di missili e cannoni e ridotti ad un ammasso di metallo. I laboratori per la clonazione vennero rasi al suolo, le città saccheggiate o bombardate. Bekhim Kahn aveva vinto la sua Crociata, e per suggellarla proclamava la citta danese di Odense, Il Santuario di Odino secondo la leggenda, Città Santa, la Mecca degli Odinisti. Da lì cominciava a predicare via Internet crociate contro gli altri G4. Ormai ridotti a G3.

Fu la volta del Giappone. Quel paese non fu conquistato. I locali Odinisti, autonominatisi Samurai di Odino, che avevano mischiato la nuova fede con molti elementi dello Scintoismo fecero una rivolta, rovesciarono l’Imperatore mettendo al potere un certo Akiro Otami San. Dopo un’ecatombe di robot e di maschi decadenti, Otami San allestiva una possente flotta di veicoli anfibi a cuscino d’aria, sbarcava in Australia e la conquistava.

Otami e Kahn stipulavano un’alleanza allo scopo di conquistare l’ultimo dei G4: gli Stati Uniti del Nord e Centro America.

Ma già all’indomani della conquista dell’Europa gli Stati Uniti avevano regito. Bakhim Kahn non aveva censurato niente, anzi aveva sbandierato su Internet a tutto il mondo  le sue prodezze, sia le  esecuzioni sommarie dei maschi, che i soprusi operati sulle donne, oltre ai saccheggi e le distruzioni. Nella sua mentalità barbarica voleva far tremare il nemico e incutere rispetto ai confedeli. In Giappone aveva aizzato gli Odinisti alla Rivoluzione, ma in America aveva scatenato il disgusto nazionale, e le testimonianze delle efferatezze degli Odinisti vennero usate come propaganda da un movimento femminista oltranzista pseudoreligioso delle AMAZZONI DELLA SALVEZZA a cui faceva capo Marsha O’ Reelly. Marsha predicava che la fine del Vecchio Mondo era vicina e che il Neo Medioevo era soltanto il canto del cigno di vecchi ideali sorpassati. Tra questi ne annoverava tre: il lavoro fisico, la guerra e il sesso. In pratica nessuno delle tre cose spettava agli esseri umani nella Nuova Era. I robot avevano ormai il compito di schiavi di metallo. Era ora di dare alle macchine il compito di fare i soldati. Quanto al vecchio sistema di riproduzione, ormai era destinato a essere sostituito dalla clonazione. Ne conseguiva che gli Odinisti e il loro credo nel Guerriero erano rappresentanti di qualcosa di perverso, incarnazione del Male. Le innumerevoli immagini dei Miliziani, brutti sporchi e cattivi con gli elmi decorati da corna e teschi si prestavano all’immagine del nemico. Il che piano piano finì per identificare come il Nemico, il Male, il Maschio in generale.

CONTINUA…

 

di Paolo Ninzatti

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