Herman Melville – Torino

TORINO

10 aprile, venerdì

… La città sembra tutta costruita da un solo imprenditore e pagata da un solo capitalista.

Singolare effetto di starsene sotto gli archi del Castello osservando all’ingiù la vista di Via di Grossa fino al Monte Rosa e alle sue nevi.

– Son riuscito a coglierlo non oscurato dalle nubi la mattina presto quando lasciai Torino. I viali che girano intorno alla città. Molti caffè, alcuni belli.

Lavoratori e donne di modesta condizione che prendono la loro frugale colazione nei bei caffè. Loro decoro, così differente dalla classe corrispondente di casa nostra.

A sera è venuto sereno. Sono andato di nuovo giù al Po. Me ne sono stato sui gradini della chiesa. A letto presto.

Herman Melville, “Diario italiano” 1857, trad. Guido Botta

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