Le biciclette di Copenhagen 23

I ciclisti sono anche una specie di automobilisti, semplicemente non possono permettersi di esserlo”. Così diceva un comico qualche anno fa a proposito dell’eterna rivalità degli utenti della strada.
In inverno, l’automobilista può rilassarsi sul sedile anteriore e alzare la musica e il calore, mentre quelli sulle due ruote si fanno strada a fatica tra freddo, vento, neve e pioggia. In estate, invece, il ciclista è solo a una breve sosta da un tramonto mozzafiato e può lanciare uno sguardo compassionevole e indulgente agli automobilisti frustrati che sono intrappolati nelle loro scatole di latta senza la possibilità di essere tutt’uno con la bellezza fuori…

Thomas Overby

Copenaghen, la capitale della Danimarca, non a caso è conosciuta per le sue biciclette e per i suoi ciclisti. Chi visita la città non può fare a meno di notare le biciclette che sono veramente onnipresenti. Dal 2016 il numero di bici che attraversano il centro storico supera, per la prima volta dal 1970, il numero delle automobili. Il Comune di Copenaghen nel 2006 decise di rendere la capitale “la migliore città ciclabile del mondo”, e negli ultimi dieci anni ha investito oltre 200 milioni di euro nell’infrastruttura delle biciclette che conta 385 chilometri di piste ciclabili, ponti sul porto riservati al ciclisti e pedoni, segnaletica e semafori per le bici e vere e proprie superstrade per i pendolari che raggiungono il centro sulla dueruote. I ciclisti contano persone di tutti i ceti e di ogni età, e molte famiglie possiedono un triciclo per il trasporto dei più piccoli e delle merci.

In queste immagini il fotografo Martin Dybdal ha puntato il suo obiettivo in modo quasi noncurante sulle biciclette in giro per la città, con l’occhio dell’abitante che le vede tutti i giorni e spesso non ci fa più caso.

Lorens Juul Madsen

 

di Martin Dybdal

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